Polly, il Plesiosauro che Preserva l'Embrione Fossile

 

di Nando Musmarra

 

Correva l'anno 1987, quando Chuck Bonner capì di avere tra le mani i resti fossili di quello che possiamo definire, senza paura di esagerare, un capolavoro della natura, che sta al mondo dei fossili come i dipinti di Piero della Francesca stanno all'arte del Rinascimento Italiano.
 
 

Embrione Plesiosauro Madonna del parto - Piero della Francesca

L'embrione di Polly, il Plesiosauro e La Madonna del Parto, di Piero della Francesca: due capolavori in termini assoluti

 

Stiamo parlando di un esemplare di plesiosauro, risalente a circa 78 milioni di anni fa, che è morto portando ancora in grembo il feto.

Allo stato delle conoscenze attuali, "Polly, the pregnant Plesiosaur" (così fu battezzato il fossile da prima di lasciare il Kansas diretto al Museo di Storia Naturale di Los Angeles), è il primo ed unico esemplare di plesiosauro a mostrare nella parte addominale la presenza fossilizzata dell'embrione, testimonianza inequivocabile che i plesiosauri, al pari degli ittiosauri, erano rettili vivipari.

Il fossile del grande rettile marino del Cretaceo, è lungo circa 4 metri e mezzo. Privo del collo e del teschio, è rimasto per anni nei depositi del museo, aspettando pazientemente il suo turno. La lunga attesa di Polly è stata premiata, visto che ad occuparsene è stato il famoso paleontologo Luis M. Chiappe, direttore del Dinosaur Institute al Museo di Storia Naturale di Los Angeles.
 

Marion e Chuck Bonner impacchettano Polly

Marion e Chuck Bonner impacchettano parte dello scheletro di Polly (1987) - Foto cortesia Keystone Gallery ©
 
 
Lo studio del Polycotylus latipinnis (questo il nome scientifico della femmina di plesiosauro dal collo corto) di Luis M. Chiappe e Frank R. O'Keefe della Marshall University in West Virginia, pubblicato sul numero di Agosto 2011 di "Science", ipotizza che i plesiosauri, poichè non erano morfologicamente adatti a raggiungere la terraferma per depositare le uova, dessero alla luce (si fa per dire, visto i parti avvenivano sott'acqua) i piccoli vivi e già formati.
 
Il feto, non ancora completamente sviluppato, è composto dalle costole, una ventina di vertebre, il bacino, la regione scapolare e le pinne.
 
Le dimensioni dell'embrione del plesiosauro, molto grosso in proporzione alle dimensioni della madre, fa inoltre pensare che i plesiosauri, contrariamente agli altri rettili mesozoici come gli ittiosauri, partorissero un solo figlio alla volta. Dette proporzioni, simili a quelle degli esseri viventi attuali che mettono al mondo una sola creatura per volta, fanno ipotizzare che i plesiosauri prendessero molto sul serio i doveri di genitore curando la prole come fanno oggi i cetacei.
 

Chuck and Barbara Shelton in the fossil beds - Foto Nando Musmarra 2011

Chuck Bonner e Barbara Shelton durante una spedizione in Kansas - Foto Nando Musmarra 2011 ©

 

 

La notizia dello studio di Chiappe e O'Keefe, che ha fatto il giro del mondo nelle ultime 48 ore, non è stata una sorpresa per PaleoNature, poichè nel maggio scorso, eravamo andati in Kansas a far visita ai nostri amici Chuck Bonner, l'autore del ritrovamento di Polly, e sua moglie Barbara Shelton, per complimentarci per la pubblicazione dello studio sul nuovo genus di grande pesce filtratore Bonnerichtys gladius a loro dedicato. Li abbiamo invece sorpresi nel loro atelier di fossili, la Keystone Gallery, intenti a festeggiare, eccitatissimi,  la notizia che il nuovo studio su "Polly the Pregnant Plesiosaur" era pronto per essere pubblicato.

Chuck e Barbara, qualche giorno fa, sono stati gli ospiti d'onore all'inaugurazione della nuova Dinosaur Hall del Museo di Storia Naturale di Los Angeles, in parte dedicata alla Niobrara fm. del Kansas, dove, insieme a Polly, erano esposti altri fossili di eccezionale importanza scientifica, tutti rinvenuti dalla famiglia Bonner, come il Platecarpus ritrovato nel 1967 da Marion Bonner, il padre di Chuck; due Pteranodon, uno, completo, risalente aglia anni 60, ritrovato sempre da Marion Bonner, e l'altro, consistente in uno splendido teschio, il più grande mai ritrovato in Kansas ritrovto da Chuck Bonner;  un Saurodon; un Aspopelix e una grande lastra con i magnifici crinoidi Uintacrinus socialis.
 

Chuck Bonner e Polly al Museo di Los Angeles

Chuck Bonner e Polly al Museo di Los Angeles (2011) - Immagine cortesia Keystone Gallery ©

 

Nando Musmarra ©