Münchehagen: l'Europasaurus e le Tracce di Dinosauro della Bassa Sassonia

 

di Diana Fattori

 

Foto di Nando Musmarra

 

Sauropodi

Colli incrociati

E' uno stupendo lunedì nella Bassa Sassonia, cielo azzurro e clima primaverile, anche se è già la fine di ottobre. Oggi la mia destinazione è Münchehagen, un minuscolo paese a pochi minuti di guida da Hannover, dove è stato creato il Dino Park, un parco a tema paleontologico che attrae migliaia di visitatori all'anno.

Munchehagen Park

Il parco si sviluppa attraverso un percorso che simula una passeggiata attraverso le ere partendo dal Precambriano per arrivare al Quaternario, il tutto illustrato da modelli a grandezza naturale (più di 220) dei vari vertebrati che vivevano durante le diverse ere geologiche: dai giganteschi pesci devoniani agli uomini primitivi, con una particolare attenzione per i dinosauri. Durante la passeggiata, che si snoda per 1.6 chilometri, si incontrano vetrine che contengono fossili autentici (trilobiti, foglie fossili, denti, ecc...) e piante che sono veri e propri fossili viventi, come il ginko, varie specie di cicadi e di felci.

Percorso a tema

DunkleosteusOsteichthyes

 

Aldilà delle ricostruzioni colorate, forse più apprezzate dai piccoli che dagli adulti, ciò che spinge un appassionato di paleontologia a visitare Münchehagen è il "cuore" del parco: una distesa di tracce di dinosauro risalenti al Cretaceo inferiore, a circa 140 milioni di anni fa. Le tracce, circa 250, sono inglobate in una gigantesca struttura di vetro per proteggerle dagli agenti atmosferici che causano l'erosione. A queste latitudini la neve e il gelo la fanno da padrone per molti mesi l'anno: chiunque sia stato nella Germania settentrionale avrà notato la grandezza extra large dei termosifoni nelle stanze d'albergo!
Mi accompagna a visitare le tracce Nils Knötschke, il paleontologo che si occupa del giacimento. E' incredibile quante informazioni si possono desumere da semplici tracce pietrificate. Queste si articolano in decine di piste realizzate da un gruppo di sette sauropodi che andavano nella stessa direzione, un vero e proprio esempio di comportamento gregario. Nel giacimento di Münchehagen non sono state mai trovati resti ossei relativi ai dinosauri che hanno prodotto le tracce.

Fino a non molti anni fa il suolo dove si trovano le tracce apparteneva alla cava di pietra decorativa Wesling. Oggi la cava è stata spostata nelle vicinanze, continua ad essere attiva e a portare alla luce nuove tracce ad ogni sbancamento. Fortunatamente il proprietario della cava è lo stesso del parco, così quando viene trovato qualcosa di interessante, che sia il carapace di una tartaruga, una pianta o una traccia, viene consegnato nelle amorevoli mani di Nils e destinato alla collezione permanente del museo situato all'interno del parco.

Ritrovamento tartaruga

Questo pezzo di carapace di tartaruga e' stato trovato metre visitavo la cava attiva fuori dal parco

La scoperta delle tracce di dinosauro avvenne in modo decisamente originale: nel 1976 il terreno dove oggi sorge il parco fu "prestato" ai vigili del fuoco per una esercitazione. Quando questa terminò, la cava si presentava mezza allagata da centinaia di litri d'acqua sparati dai pompieri. Man mano che l'acqua si asciugava, restarono delle piccole pozze qua e là, trattenute da buchi sospetti. A qualcuno venne in mente di contattare i paleontologi del vicino museo di storia naturale di Hannover, che appena videro quei curiosi buchi tondeggianti pieni d'acqua non ebbero grandi difficoltà a capire cosa fossero e a identificarli correttamente.

Traccia tridattila

Nils Knötschke scopre alcune tracce protette da pesanti teloni di plastica per evitare le infiltrazioni della pioggia e del ghiaccio che potrebbero sgretolarle.

Nel parco sono presenti tracce di dinosauri di diverse specie: di iguanodonte, di teropode (probabile Allosaurus) e tracce di sauropode dalla forma tondeggiante, di tipo Brontopodus denominate Rotundichnus muenchehagensis in onore del luogo del ritrovamento.

Parte Coperta del Giacimento

Le piste di dinosauro protette dalla struttura


Nel 1992 la grande pista di tracce è stata dichiarata Monumento Nazionale tedesco, e nel 2006 è entrata a far parte nella lista dei National Geotop.

Scoprendo le tracce di dinosauro

Scoprendo le tracce di dinosauro

Oltre che per vedere le tracce, c'è un altro motivo che mi ha spinto a Münchehagen, ovvero visitare il famoso museo che conserva le ossa originali del nuovo genus di sauropode Europasaurus holgeri, trovato un po' piu' a sud, vicino Goslar, il cui studio è stato pubblicato su Nature (Sander et alii, 2006).

Munchehagen Tracce Dinosauri


L'Europasaurus è un sauropode nano che durante il Kimmeridgiano viveva su un'isola situata in un antico bacino dove oggi si estende la Bassa Sassonia. Il significato del suo genus è, chiaramente, "rettile europeo"; holgeri indica la specie nominata in onore di Holger Ludtke che trovato il primo osso.
In tutto sono stati trovati circa 20 individui appartenenti a varie età, la cui lunghezza del corpo misura tra 1.7 a 6.2 metri. Disgraziatamente l'olotipo, denominato Hanna, che era conservato nel museo di Münchehagen, è andato perduto a causa di un incendio doloso causato da un atto vandalico.

Europasaurus

Europasaurus - That skull had a tongue in it, and could song once - Amleto, Atto V, Scena 1


Studi paleogeografici hanno suggerito che le piccole dimensioni dell'Europasaurus siano attribuibili al nanismo insulare. Durante il Giurassico superiore la Bassa Sassonia era ricoperta dal mare, e l'isola più grande in prossimità dell'attuale Goslar aveva un'area paragonabile a quella dell'isola di Creta, uno spazio troppo ristretto per sauropodi di grandi dimensioni: poco cibo per nutrirsi e poco spazio per migrare e cercarne di nuovo. La legge dell'evoluzione in questi casi offre due scelte: o ci si rinnova o si perisce. O l'organismo in questione si estingue o trova un escamotage per sopravvivere, come la riduzione della massa corporea.

Dentatura europasaurus

Mascella di Europasauro

Il nanismo insulare nei dinosauri non è una novità. Negli ultimi anni gli studi paleontologici hanno fatto passi da gigante in questa direzione, con i ritrovamenti di dinosauri nani prima sconosciuti in zone, inclusa l'Italia, dove fino a qualche tempo fa neppure si immaginava che i dinosauri potessero esistere. Ricordiamo il Bell'Antonio nazionale, il Thetyshadros insularis, un hadrosauro nano dal Villaggio del Pescatore vicino Trieste e i rumeni Telmatosaurus transylvanicus (simile alla maiasaura ma molto più piccolo), e il Magyarosaurus dacus, un sauropode che raggiungeva un ottavo delle dimensioni dei suoi parenti argentini Argentinosaurus e Paralititan. In Romania è stata trovata anche una terza specie, un erbivoro bipede relativo al Tenontosaurus, ma del peso decisamente inferiore. Questi dinosauri sono più giovani dell'Europasaurus di alcuni milioni di anni, risalgono infatti al Cretaceo, quando l'Europa si presentava come un arcipelago di isole.

Denti di Saurpode

Denti isolati di Europasauro

I dinosauri di proporzioni gigantesche che abitavano il continente americano e la Spagna (Sismosaurus, Puertasaurus, Galvesaurus, per citarne alcuni) durante il Cretaceo avevano in Europa sud orientale dimensioni molto più piccole. Secondo i paleontologi galeotto fu l'aumento del livello del mare causato da mutamenti climatici ad isolare molte specie di dinosauri dal resto del mondo, costringendoli ad adattarsi ad un habitat ristretto. Il nanismo insulare è un fenomeno che ha interessato anche altre famiglie di animali come i mammiferi quaternari, ippopotami e cervi delle isole mediterranee e i mammouth taglia small della Sicilia, di Santa Rosa Island in California o Wrangel in Alaska. La causa è individuabile, oltre che nell'isolamento geografico e nella riduzione delle risorse alimentari, anche nell'endogamia, vale a dire la mancanza di nuovi apporti genetici dovuti al prolungato incrocio tra consanguinei.

Cassaforte olotipo europasaurus

Apriti sesamo...Verena Frank, apre la cassaforte contenente rari fossili

Anche se l'olotipo della povera europasaura Hanna è scomparso per sempre, vado a curiosare nel laboratorio dove i fossili vengono puliti e conservati. Dentro c'è una gentilissima preparatrice, Verena Frank, che mi mostra i resti di vari Europasaurus e altri fossili spettacolari, come denti aguzzi appartenenti ad uno sconosciuto teropode e il primo pterosauro dsungaripteride del Kimmeridgiano tedesco. Dopo l'incendio doloso la direzione del parco ha fornito al laboratorio una cassaforte ignifuga nella quale sono conservate speciali scatole anch'esse a prova d'incendio che contengono i fossili più rari.

Pterosauro  Esibizionista

Lo Pterosauro esibizionista 

 

Dopo aver visitato le tracce e il museo, inizio la mia passeggiata attraverso il tempo, incontrando i vari fossili formato gigante piu' indicativi per ciascuna era geologica. Le ricostruzioni sono fatte proprio bene e i cartelli esplicativi, tradotti anche in inglese, forniscono tutte le informazioni paleontologiche relative all'animale in questione. Procedendo lungo il sentiero si incontrano anche delle istallazioni che contengono la storia piu' approfondita di determinati fossili, come la casa dell'archaeopteryx, quella dello pterodattilo e la sua evoluzione, o quella sui sauropodi, tanto per citarne alcune. Ogni fossile e' trattato in maniera molto approfondita. Quando arrivo all'iguanodonte, provo l'emozione di sedere nella replica dell'iguanodonte trasformato in tavolo per banchetti, dove si tenne nel 1853 la famosa cena al Crystal Palace di Londra  alla quale partecipo', insieme ad altri ventidue ospiti, il grande Richard Owen.

Iguanodonte Crystal Palace Londra Richard Owen

Ricostruzione dell'iguanodonte del Crystal Palace a Londra

Se la Germania e' nei vostri prossimi progetti di vacanza, non perdete l'occasione di visitare il parco di Münchehagen. E' molto consigliato anche per una visita con famiglia, i bambini adorano i dinosauri e si divertiranno un mondo. Cosi' mentre gli interessati ai fossili "seri" troveranno quello che cercano nei musei, i bambini potranno diverirsi a guardare le ricostruzioni dei vari dinosauri e a indovinare il nome. C'e' anche uno spazio per i pic-nic dove sono state allestite altalene e scivoli a forma di dinosauro (esclusivamente per i bimbi, bisogna essere di piccola taglia per salirci sopra!). Buona visita!

Attraverso le ere

 
© Diana Fattori 2010
 
 

Grazie a tutto lo staff del Dino Park per l'aiuto fornito