SAINTE-MARIE-aux-Mines 2017 -Mineral & Gem International Show

by Diana Fattori

photo Nando Musmarra

Ogni anno la terza settimana di giugno, illuminato dalle lunghissime giornate vicine al solstizio d’estate del nord Europa si tiene a Sainte Marie aux mines in Alsazia, Francia, uno degli show di fossili, minerali e gemme più importanti del mondo.

Una volta l’anno, Sainte Marie si trasforma, e da tranquilla cittadina con un’antica tradizione mineraria diventa il set per uno degli show di settore più frequentato. Il centro cittadino viene chiuso con un recinto e su una superficie di circa 52.000 mq vengono montati più di 1500 stand di venditori specializzati provenienti da 52 paesi diversi.

L’organizzaione dell’evento, fatto più unico che raro, è gestita da Claude Abel, il sindaco di Sainte Marie, che con l’aiuto di tutta la cittadinanza organizza l’intera logistica, dai parcheggi ai punti di ristoro, dall’intrattenimento del pubblico alle pulizie.
E così la piazza principale diventa il fulcro della fiera, dove si trova l’ufficio informazioni, si prenotano visite gratuite guidate alle antiche miniere d’argento e da dove partono le strade principali su cui sono sistemate le varie tende dei venditori.

Considerando la forte presenza di residenti nord africani in Francia, i fossili marocchini sono offerti in tutte le loro varietà: da quelli economici e ritoccati ai veri e propri capolavori naturali: non è raro vedere esposte intere teste di mosasauro originali ancora nella formazione.
Le ammoniti svolte del Marocco fanno a gara con quelle francesi, che si possono ammirare in tutte le loro forme . Anche se siete frequentatori abituali di Tucson, sappiate che le prime spettacolari ammoniti svolte della Provenza francese si sono viste proprio a Sainte Marie.

Anche l’offerta di echinoidi è molto ampia e varia, dai giganteschi Clypeaster spagnoli ai Cidaris completi o meno di radioli di Francia, Spagna e Svizzera. Essendo idealmente al centro dell’Europa e proponendo costi di partecipazione contenuti, la mostra attira anche numerosi “amatori”, collezionisti da tutta Europa che non sono commercianti in senso stretto e vengono a proporre i loro fossili locali, spesso provenienti da aree mai toccate dal mercato internazionale.

All’interno del padiglione della zona fossili non è raro imbattersi in esemplari unici che raramente attraversano l’oceano per arrivare nei grandi show americani, come le cipree delle cave ormai chiuse da anni di Gan (Eocene, Cuisiano) o le stelle marine di Solutre (Svizzera) o le ammoniti dalle forme più eccentriche di Germania e Francia.

Sia nelle tende lungo le strade che negli edifici adibiti ad ospitare i gioiellieri, ci sono molti commercianti indiani e pakistani che espongono gemme luccicanti di rara bellezza per tutte le tasche, regalandoci l'impressione di vivere in una favola dove principi provenienti da lontano si spostano su tappeti volanti e portano gemme nei forzieri.
Il teatro dl villaggio ormai in disuso, durante la mostra diventa una delle attrazioni più importanti: nella galleria espongono i commercianti, quasi sempre italiani, con gli esemplari di minerali più rari del mondo. Al piano superiore del teatro vengono realizzate mostre e proiettati film in 3D a tema geologico che cambiano ogni anno.
La piscina comunale è il punto d’incontro dell’arte e del turismo legati ai fossili e ai minerali. Espongono artisti che utilizzano ammoniti, pesci fossili e altro per creare le loro opere e gli uffici del turismo di Slovenia, Austria e altre nazioni vengono a presentare la propria offerta di vacanze ed escursioni collegate ai fossili e ai minerali.

Un’altra attrazione è il Parco Jules Simon dove sono esposte le repliche di giganteschi dinosauri. Qui i più piccoli possono partecipare a varie attività come la pesca all’oro, il disegno e la scultura preistorici (che in Francia ha una tradizione millenaria!) e alla costruzione di punte bifacciali alla maniera degli uomini primitivi.
Nel parco ci sono anche i food vendor più interessanti che propongono la tarte flambee gratinee, una specialità alsaziana che consiste in una sorta di pizza condita con panna e pancetta locali.

La mostra di Sainte Marie è anche un appuntamento dedicato ai nuovi libri che privilegiano l’argomento mineralogico e paleontologico, che negli ultimi anni sta vivendo un interessante risveglio dopo un sonno decennale. Piccole case editrici di vari paesi offrono nuovi libri specializzati scritti nelle varie lingue europee. Forse chi è angloparlante non lo ha mai notato, ma per anni la letteratura paleontologica ha parlato solo inglese, restando lontana da tutto un mondo che parla lingue diverse. Così molte persone che non parlano inglese si sono avvicinate ai fossili o ai minerali della loro zona. Tra le ultimissime uscite, il bellissimo libro edito dalla città di Sainte Marie sui minerali delle cave d’argento locali, la rivista Fossiles del coraggioso editore francese Patrice Lebrun sempre all’avanguardia sulle ultime novità in campo paleontologico, la rivista tedesca Mineralien, l’intera produzione della casa editrice tedesca Pfeil (che purtroppo solo raramente traduce i suoi libri in inglese!), e la rivista tedesca Steinkern realizzata da un gruppo di appassionati che, insieme con un forum online ha prodotto una rivista bellissima piena di informazioni sulle località dove si possono cercare i fossili in Europa.

Nell’edizione di Sainte Marie del 2017 è stato presentato l’ultimo volume della serie Nomochirus realizzata dalla spagnola Associacion Paleontologica de Onda, dal titolo Irregularia (Holectypoida-Echinoneoida). La serie ha conquistato un grande successo di pubblico per il suo taglio semplice senza nulla togliere alle informazioni scientifiche.

Nel 2018 il Mineral & Gem show si terrà dal 21 al 24 giugno e prevede nuove mostre tematiche e una grande esposizione delle meraviglie del regno fossile e minerale.

Tutte le informazioni sul sito:  www.sainte-marie-mineral.com