Il Cervino è africano?


di Michel Martalher , edizione italiana di Piercarlo Gabriele, edito da EVENTI & PROGETTI EDITORE e dal Museo Regionale di Scienze Naturali.

 

ISBN 978-88-89280-71-3 - Formato: 17x23 cm, 96 pagg. con illustrazioni a colori - Prezzo: € 19.00

 

cervino


recensione a cura di Sergio Pezzoli



Voto 9

 

Il libro inizia con toni piuttosto bassi cercando di vendersi come un testo divulgativo con poche pretese che vuole nella sua modestia cercare di spiegare concetti di geologia a chi con la geologia reale poco ha a che fare.

In realtà dopo pochi paragrafi, l'autore si addentra in modo profondo nella geologia evolutiva della zona alpina pur cercando di mantenere, per quanto sia possibile, un linguaggio chiaro e comprensibile anche ai semplici appassionati.

Quando l'argomento lo richiede, utilizza anche la necessaria terminologia tecnica non lasciando però il lettore in balia di un lessico "geologichese" fine a se stesso, ma spiega dettagliatamente ogni termine impiegato.

L'autore ci accompagna come un novello Virgilio in una passeggiata che, volendo, noi abitanti della bassa Europa potremmo facilmente ripercorrere nella realtà, raccogliendo una semplice pietra o guardando un particolare affioramento e ci spiega con naturalezza di cosa si tratti e perché ora è li davanti ai nostri occhi carichi di meraviglia.

Parlandoci poi della fossa di subduzione di Giava e della migrazione dell'isola brianzonese ci fa capire perchè il Cervino (e qui il titolo del volume) ci svetta davanti agli occhi arrivato come un migrante dall'Africa sul suo antichissimo barcone.

Un testo che mi sento di consigliare vivamente soprattutto a chi non si accontenta della semplice teoria e ama capire le tematiche piu complesse avendo l'opportunità di poterne avere un riscontro diretto sul campo.



© Sergio Pezzoli 2012